Nei nostri occhi c’è Morte

Lipogramma in A, liberamente ispirato alla poesia di Cesare Pavese Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Incombe lo spettro mortifero nei nostri occhi, essendo Morte sempre in noi insistente, nel sorgere del giorno e nelle ombre notturne, insonne, senz’udito, come un vecchio rimorso o un vizio illogico. I nostri occhi sono un illusorio urlo, un grido muto, un silenzio. Così io li ritrovo … Continua a leggere Nei nostri occhi c’è Morte

Le maschere di Pessoa

Lipogramma in A Molteplici schermi e sottoschermi rivestono il contenitore dei nostri sentimenti: se per mero gioco, essi stessi deponessero il finto vestimento scoprirebbero d’essere nudi nell’esibire il vero volto lì sotto occulto? Lo stesso fittizio fingimento non si percepisce come fingimento: i suoi occhi dischiusi sul mondo pure sono coperti di finzione. Ogni gesto cosciente che inizi nuove opere per destino e invincibile sorte … Continua a leggere Le maschere di Pessoa

Il mio infinito (divertissement-che Leopardi mi perdoni!)

Sempre ostile mi parve questa piana e lo scompiglio, che in ogni sua parte, strada, via o piazza, regna. Ma dall’alto del suo Duomo ammirando sterminate strade e fantasiosi palazzi, lievemente celati da una bruma sottile, ed ascoltando soffusi schiamazzi e nostalgiche note lontane, la meraviglia mi cattura e il pensier mio è per coloro, che senza fama o gloria tutto questo realizzarono ed ai … Continua a leggere Il mio infinito (divertissement-che Leopardi mi perdoni!)

Crociera

Il canto del mare fruscio d’onde gusto salato. Nel colore nero del buio della notte un piccolo mondo galleggiante trasporta i colori umani del vivere. Luci, negozi, sale da ballo. Sui ponti si incontrano e mescolano babeli di parole, culture e amori. La cittadella avanza aprendo le acque sopra il frangersi dei flutti. Il canto del mare si spegne. Freddo e bagnato, scuro e cattivo, … Continua a leggere Crociera

A Christmas Carol (Charles Dickens)

Scrooge, spilorcio stacanovista senza scrupoli, scaccia sempre sentimenti solidali: sa solo sbrigare scadenze studio, sdegnare suoi subalterni, sancire supplementi straordinari, sopprimere sospensioni servizio sotto solennità. Strenna speciale: sopraggiungono spettri sogghignanti. Sbandierano scenari sconcertanti sul suo stare sociale, specchi spietati suo sequenziale snaturamento. Sopraffazioni, scontrosità, selvatichezza sono sintesi sua soggettività. Scrooge spia sé stesso, si sorprende sullo stile spregevole, si schifa: “Sinora sono stato sgobbone, scaltro, … Continua a leggere A Christmas Carol (Charles Dickens)