Tre scrittrici senza criterio raccontano, dipingono, fotografano, condividono …
Legenda delle Categorie scritteriate:
Messwriting trae la sua origine da Mess-painting (pittura disordinata, pasticciata, realizzata abbandonando controllo e intenzionalità) e racchiude, al momento, le bizzarrie del nostro pensiero laterale
Citazioni illuminanti include brani, aforismi, estratti relativi a “buone prassi” di scrittura e di pensiero
Graffiti raccoglie scritti del passato
Petits portraits è una rassegna di piccole opere artistiche, compagne di viaggio delle parole
Piccoli giocattoli è in onore di Umberto Saba che, in una lettera a Terracini, scrive: «Ti mando questi versi, o meglio questi piccoli giocattoli. Li ho scritti durante la guerra: non valgono gran che, non li ho mai stampati, e non li stamperò probabilmente mai».
Per noi equivalgono a tentativi poetici liberi o strutturati che man mano sperimentiamo:
acrostici: gioco di parole in cui le lettere iniziali formano un nome o una frase
drabble: piccolo racconto di 100 parole (ammesse da 98 a 102)
haiku: componimento poetico con la successione di tre versi secondo lo schema 5-7-5 (quasi-haiku quando lo schema non è rispettato)
lipogramma: una lettera, di solito una vocale, non deve mai apparire nel testo
petit onze: struttura poetica caratterizzata da 1 – 2 – 3 – 4 – 1 parole, per un totale di 11
tautogramma: piccolo componimento dove tutte le parole hanno la stessa lettera iniziale
limerick: filastrocca inglese dal contenuto generalmente paradossale, composta da cinque versi dei quali il primo rima con il secondo, il terzo con il quarto e il quinto con il primo. Il quinto verso ripete la parola finale del primo.