Aschenbach, aristocratico artista affetto attacchi angina, arriva alle apprezzate arcipelagose azzurre acque adriatiche. Allorché alloggia albergo, apollineo affascinante adolescente attrae attenzione, adescandolo. Autentico abbaglio ardente. Ah! Assurde aspettative abbarbicate all’anzianità avanzante: anelare, adorare, accarezzare, abbracciare … azioni assolutamente azzerate. Ammesso appena amore appagante anima. Amore altamente autodistruttivo. Aschenbach adotta acconciatura artefatta, agghindandosi astrusamente, aspirando ad apparire ancora acerbo. Appostato attenderà accenno appuntamento accomodante. Assorbirà amarezza. … Continua a leggere La morte a Venezia