(…)
C’è uno spazio per il libro, lo scaffale. Più scaffali formano una libreria e, se la libreria è estesa, la biblioteca di casa. Ma un libro sta bene anche sul tavolino dell’abat-jour, o su quello del soggiorno. Ho visto gente tenerne pile sulla lavatrice, sul divano o sul pavimento. Qualcuno li porta in cantina. Questo, però, non va bene. I libri devono stare in casa. Lo spazio ogni persona lo sceglierà come e dove preferisce. Lo spazio più giusto, in verità, il libro se lo trova da solo.
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Quanti libri ho …? Io mi domando: quanti libri non ho?
L’ha ripubblicato su Antologia del TEMPO che resta.
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