Scelte

Stamattina alcune parole navigano nella mia testa, dichiarando di non voler più avere niente a che fare con me. Bene. Stamattina molti pensieri si accapigliano nella mia testa, dichiarando di voler restare a farmi compagnia. Bene. Stamattina poi delle righe di pensieri già pensati e parole già usate, hanno deciso di lasciarmi sola: le vedo andare giù, nel buio, come pietre gettate in un pozzo … Continua a leggere Scelte

Scrivere il pensare

“Scrivere il pensiero in modo che l’esercizio dello scrivere sia formativo, richiede essenzialmente di lavorare sulle parole. Poiché la verità prende forma con le parole e il linguaggio è la casa in cui abita il senso dell’esistere, delle parole occorre avere cura. Si ha cura di esse quando si va in cerca di quelle che meglio ci aiutano nella ricerca della verità, senza lasciarsi impigliare … Continua a leggere Scrivere il pensare

Pace salariale

“Fai pace con il tuo respiro. Respira pompieri e macerie, espira interi edifici e stormi di merli rossi. Respirate i terroristi ed espirate i bambini che dormono e campi appena falciati. Respira confusione ed espira aceri. Respira i caduti ed espira intatte le amicizie di una vita. Fai pace con il tuo ascolto: udendo le sirene, pregate forte. Ricorda i tuoi strumenti: semi di fiori, … Continua a leggere Pace salariale

LE GRATITUDINI

Stavolta condivido un piccolo ma prezioso romanzo di Delphine De Vigan ” Le Gratitudini” (ed. Einaudi): credo che ognuno di noi ha dei “piccoli tesori” che abitano il cuore e che rimangono sulle scrivanie o comodini per lungo tempo a farci compagnia dopo averli letti. Di solito, per me, sono dei saggi ma, in questo caso, c’è un piccolo romanzo che molti hanno definito “una … Continua a leggere LE GRATITUDINI

Era già stato

Ti ho perso quando il giorno rideva insieme a te, i sogni appesi sui rami erano germogli di primavera. Ti ho perso quando cercavi appartenenze nuove: l’aquilone ala dell’albatro, la bolla di sapone sorella della nuvola, la scatola di cartone casetta di fate e gnomi, il caleidoscopio l’universo in mano, il futuro un avvenire remoto. Sei svanito quando tenevi il domani stretto nel pugno, per … Continua a leggere Era già stato

Vicoli

Mille e più storie transitano quotidianamente in questi angusti spazi. Musiche, voci, talvolta urla, scrosciano dalle finestre in un flusso inarrestabile di vivace umanità. I muri, spesso indiscreti, ascoltano il poetico rumore delle vite altrui. La notte, le stesse viuzze appaiono minacciose; i passanti le percorrono timorosi, con sguardi sfuggevoli e passi svelti che risuonano sinistri nel silenzio malizioso, ricco di seducenti quanto ignote e … Continua a leggere Vicoli