Le mie orchidee

Poggiano su un tavolo tondoi miei vasi di orchidee. Piante silenziose e misteriose:le radici aeree,in segreta danza,si tuffano nel buioe s’inerpicano verso l’alto,bramose di luce. Le carnose foglie verdiaccolgono nel gremboun nudo stelo, paziente, in attesache da lì bellezza fiorisca. Ogni anno l’incantesimo si rinnova, Prorompono, sfrontatamente delicati,i fiori di diverse sfumature,come i miei pensieri. Non si arrendono, le orchidee,sussurrano impavidela responsabilità del viverecerte che … Continua a leggere Le mie orchidee

La storia di Rosaspina

Lipogramma in E Si narra una fiaba in cui una coppia di sovrani, privata dalla gioia di figli, soddisfò dopo molti anni il suo bisogno. Fu un tripudio di inviti, tutti, ma proprio tutti, si riunirono a congratularsi con gli sposi, brindando con calici ricolmi. Fra gli astanti, solo una fata risultò non invitata. Ciò fu causa di una sua ira profonda. Infatti ogni altra … Continua a leggere La storia di Rosaspina

Ninna nanna novembrina

Cessato il rumore umano, finalmente il suono della natura ha ripreso il suo canto. S’increspano lievi le acque del lago tinte di azzurro dal tuffo di un cielo narciso. Una brezza birichina s’insinua fra i rami e sbuffa alle foglie. Eccole volteggiare incerte, monili dorati, rosso fuoco, di bronzo e di rame. Planano intorno a me, future culla e ninna nanna del sonno che avanza. … Continua a leggere Ninna nanna novembrina

Sul gatto (Giovanni Rajberti)

Che egli pensi, e molto e seriamente, è indubitato. A vederlo seduto sulle zampe di dietro, ritto sulle anteriori, testa rivolta un po’ da una parte. orecchie verticali colla concavità in avanti, cera preoccupata, occhio diretto a mezz’aria, sembra la personificazione del pensiero, e intendo del pensiero sublime, istantaneo, nuovo, ciò che costituisce l’inspirazione. Continua a leggere Sul gatto (Giovanni Rajberti)

Elegia felina

Sempre meno agile, sempre più schiva, il passo più incerto, lo scavalcare del cancello sempre più improbabile con quel suo trascinarsi affaticato e tardo Il suo è uno strano sguardo: assorto, dolente. Non sono visibili segnali di malattia. E’ semplicemente anziana. Si è rimpicciolita, così come succede al corpo di alcuni  anziani umani, le cui giunture si rattrappiscono e i muscoli si accorciano. Ha il … Continua a leggere Elegia felina

Sassi

Sono lastricati di sassi i miei solitari passi. Nei ciottoli, nella selce, nella ghiaia, nella roccia, nelle mura, nelle lapidi. Compatti, sferici, colorati levigati dal tempo ornamentali e “di compagnia”; aguzze come lame, le pietre d’inciampo aspiranti, invano?, a una memoria diffusa; grezzi e calcarei. incastrati a mosaico nelle muraglie a secco di ogni cultura; teche preziose di scheletri, gusci, conchiglie, fossili e sedimenti di … Continua a leggere Sassi

I sognatori (Stephen King, You like it darker)

“La terra è il nostro formicaio. Le stelle che vediamo di notte sono il primo centimetro dell’eternità. Un giorno, i telescopi, forse lanciati nello spazio fino a raggiungere la luna o Marte oppure oltre, ci mostreranno galassie al di là delle galassie, nebulose nascoste dietro altre nebulose, meraviglie impensabili, fino ai confini dell’universo, oltre i quali ci potrebbe essere un altro universo”, in Stephen King, … Continua a leggere I sognatori (Stephen King, You like it darker)

14 maggio 2024 – Alice Munro

Scrivevo nel 2008: La scrittura di Alice Munro è come una coperta avvolgente, rannicchiata nella quale puoi scoprire: Profondamente femminile, Alice Munro riesce a maneggiare i multipli volti dell’amore con sobrietà, senza scadere nel sentimentalismo, senza screditare od offuscare l’effimera durata della passione o la banalità dell’ingrigire di un rapporto. Una scrittrice-amica con cui senti di condividere ciò che a volte fatichi a confessare a … Continua a leggere 14 maggio 2024 – Alice Munro

Testuggini

Tralucente, tiepido tramonto. Tre tranquille tartarughe tiratardi trascorrono tempo triturando tenacemente tarassaco together trifoglio. Tapum! Terribili tuoni turbano timpani. “Temporale, temporale!”, trasecola Torquato tremebondo. “Tre … tre … tremo tutta”, tartaglia Tecla terrorizzata. “Tempaccio traditore” temporeggia truce Tobia. Tutte tre trotterellando trovano tana. Continua a leggere Testuggini

E’ già nell’aria

E’ già nell’aria impudente Eros, esplodono le gemme e i nudi rami e il verde prato si fan pinacoteca di rosa, di bianco, di giallo e di viola. A nascondarello fra le pietre giocano le giovani lucertole, mentre indaffarati imenotteri in picchiata si tuffano nei pollini. Intorno svolazzano le farfalle e i merlotti della prima cova, per non essere da meno, goffamente tentano di inseguirle … Continua a leggere E’ già nell’aria