In seguito giunse un orso … potente e massiccio, ma di indole buona. Agiva con rapidità e forza devastante quando lo si irritava: re indiscusso delle montagne non cedeva il passo ad altre creature viventi in tutta la regione. Quando si ergeva in posizione eretta … questo animale gigantesco – che misurava cento piedi dal naso alla coda, quattro piedi all’altezza delle spalle e gli artigli lunghi cinque pollici – poteva trasformarsi in un efferato strumento di distruzione nei momenti di collera. Eppure, a eccezione di quando uccideva per sfamarsi, non era di temperamento aggressivo. Era, anzi, piuttosto mite, amava la quiete, il riposo al sole, e prediligeva cibarsi di radici, bacche e trote che pescava nel ruscello accanto al prato. Dopo essersi sfamato, amava distendersi sotto l’albero per leccarsi le zampe e sonnecchiare, forse anche sognare. (da: L’albero)
Foto: Parco degli orsi, Berna, 2010
L’ha ripubblicato su LUOGHI del LARIO e oltre ….
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