Il ricordo è pulviscolo,
basta un refolo
e già galleggia nell’aria;
quando si posa
ha un ordine differente.
Il ricordo è liquido,
scorre sopra il tempo,
finge di adagiarsi mollemente
sugli ostacoli che incontra,
per poi correre via
libero e nuovo.
Il ricordo è trasparente,
si fa tingere ogni volta
con colori differenti.
E mai si stanca
di ingannarci.
L’ha ripubblicato su TRACCE e SENTIERI.
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