EDUCAZIONE SENTIMENTALE INTERPLANETARIA
Caro Marziano,
Nelle lezioni precedenti abbiamo parlato del Terrestre come organismo composto da un hardware e da un software.
Piccolo ripasso: dicevamo che tu ci vedi, ci senti parlare, percepisci i nostri odori, ci puoi toccare: abbiamo una parte fisica (hardware) composta da un dentro e un fuori, da un insieme di elementi concreti e definiti – organi, apparati – che consentono al nostro corpo di funzionare fisiologicamente.
Relativamente al software, invece, osservavamo che è un qualcosa in più del nostro corpo materiale. Questo “qualcosa” è astratto, non fornisce un’esperienza sensibile, non può essere osservato a occhio nudo, né tantomeno scandagliato con apposite strumentazioni, ma è proprio grazie a esso che l’hardware “prende vita”, sperimentando diverse sensazioni umorali.
Diciamo che è “materia immateriale”.
Non esiste un nome specifico per identificare questo misterioso “qualcosa”: c’è chi lo chiama spirito, chi anima, ma anche emozione, sentimento, inconscio, psiche, mente, pensiero, intelligenza …
Di fatto questa entità invisibile appare nell’hardware con alcune manifestazioni fisiche (pallore, rossore, battito cardiaco accelerato, bruciori di stomaco) e con alcuni atteggiamenti che possono fare restare stupiti gli altri, perché si trovano improvvisamente di fronte a una persona nota che mostra invece comportamenti sconosciuti.
Mi segui?
Noi stiamo adesso parlando con tono pacato: se improvvisamente io alzassi la voce e le mani, tu ti chiederesti che cosa mi stia succedendo. Ecco, in quel caso il mio corpo sta facendo i conti col software, con quel qualcosa di inconsistente di cui stiamo discutendo.
La gamma dell’immaterialità (che comunque è parte essenziale del nostro esistere e condiziona le nostre percezioni) è molto vasta. Si sono fatti numerosi tentativi di classificazione, ma per lo più servono a medici, psicologi e psichiatri per curare i sintomi che provoca alla parte corporea.
In particolare, il sentimento della gelosia è un componente del software molto complesso da decifrare e che forse, fermo restando le caratteristiche esaminate più sopra, conviene descrivere per immagini. Potrei farti l’esempio di una forza che ti travolge, che ti fa perdere la capacità obiettiva di analizzare ciò che sta succedendo intorno a te, una specie di idea fissa che si inchioda nel cervello, che ti fa perdere il sonno e ti perseguita facendo in modo che anche tu diventi persecutore; è come un vortice che arriva a gran velocità e ti trascina in territori sconosciuti dove gli altri diventano tuoi rivali.
Ma potrei dirti che è anche simile a un’onda impetuosa che si placa solo quando ti ha portato via un bene prezioso: la gelosia si nutre della sottrazione.
Quel che di te rimane è un senso di deprivazione, lo sgomento di trovarti derubato e di dover lottare a tutti i costi per poter riavere il bene perduto.
Guarda però che non tutti noi Terrestri sperimentiamo in modo uguale queste sensazioni: c’è chi è più suscettibile, chi è più menefreghista, chi sa sopportare il furto e chi cerca di consolarsi come può.
Chi invece ha un carattere vulnerabile ed è insicuro di sé, considera affronti gravissimi le incursioni nei suoi affetti e li deve osteggiare ricorrendo pure alla violenza. Accade talvolta che solo dopo aver lavato l’onta col sangue ritenga di aver ragionevolmente saldato i conti.
Ma forse potrei fare un esempio più calzante alla tua identità: hai assistito all’arrivo di Perseverance?
Che cosa hai provato nel veder atterrare questo aggeggio ideato dai Terrestri sulla crosta del tuo suolo?
Che sensazioni ti si risvegliano nel vederlo frugare fra le viscere della profondità, prelevare fossili e minerali per capire se c’è vita su Marte?
Che cosa ne dici dei 470 milioni di chilometri che ha dovuto percorrere per testimoniare che la Terra non basta più?
Che è la tua terra rossa che ora si vuole?
Ecco, se minimamente anche tu, Marziano, avverti reazioni mai percepite prima, sussulti che ti spingono ad azioni di respingimento, moti patriottici che rivendicano il possesso di ciò che ti è più caro, smania di annientamento dell’invasore, probabilmente, caro Marziano, potrai affermare che sai che cos’è la gelosia.