Tranquilli, quello sociale già lo conoscete bene.
Il distacco emotivo invece è utile per prendere distanza dagli accadimenti stressanti che ci circondano e sviluppare uno sguardo razionale e oggettivo.
L’eccessivo coinvolgimento, infatti, presuppone un’immedesimazione che trascina nel vortice emozionale, lasciando prevalere la voce dei sentimenti, non sempre buoni consiglieri nelle contraddizioni quotidiane.
Mettendo spazio dentro di sé, invece, ci si libera dalle proprie catene.
Quando si è travolti emotivamente, fare fisicamente qualche passo indietro per guardarsi dall’esterno: la prospettiva apparirà del tutto cambiata.
Per me, anatomicamente la natura ha già provveduto: dai miei 5 metri di altezza non necessito nemmeno la mascherina!
