Congresso di medicina

(Scrivere un racconto adottando un linguaggio medico specialistico, tipico degli addetti ai lavori)

XVIII Congresso Nazionale di Medicina Fisica e Riabilitativa

Apertura prima sessione: Lectio magistralis del Prof. Louis Remoulet

Moderatore:

Ed ora la parola al Magnifico Chiarissimo Rettore Prof. Remoulet, Université des Etudes Supérieurs de la Sorbonne, de Sully sur Seine, che ci relazionerà sul tema:

Visibility aids for pedestrian and cyclist: neocortical suggestions in the perception of human walking”.

Ringraziamo il Prof. Remoulet per il suo sforzo a sostenere l’intervento nella nostra madre lingua, onde evitare, data la complessità dell’argomento, facili fraintendimenti nella traduzione simultanea.

(Ovazione in sala)

Prof. Remoulet:

Grazie, grazie. Applausi solo alla fine, per favore.

E’ doveroso ch’io esplichi, in conclamatio, l’iperbole decrescente della fededegna prosecutio che, acusticizzata nei meandri polarizzati ubicati a livello subcorticale nel collicolo superiore, permangono a dimostrare l’effetto inibitorio dei potenziali d’azione codificati dal mesencefalo, o per meglio dire, dal prosencefalo, artefice protozoico della parte molle, imbibita e turgosa della craniosità emilaterale pompata a ridosso dell’atrofizzazione neurovegetativa.

Perchè voi ora certamente vorrete sapere se lo scollegamento del common fate tra l’interezza da captatio e la deframmentazione da menomanza intragenetica con deduzione preconscia e automatica, possa, con il convincimento correlato accidentalmente al cogito della percepitio, costituire l’unica guida di avverbamento con le espressioni degli emoticon.

Ebbene, sia pur con l’incommensurabile incipit – così come avveniristicamente rimembrato dall’esimio Prof. Olveczky, peraltro non analogamente confutato, e, anzi, accademicamente valutato, soppesato, ricusato e, infine, rescisso dal discrezionale Prof. Ouchi e dai suoi antesignani Prof. Martinez-Conde e Baccus Maister , Dio li abbia in gloria! – essi, insieme, nei paralipomeni delle Vulgate Medicatio Cronache, sostengono il proparossitono nella disambiguazione tra lo sfarfallio della cecità da inattenzione e il priming negativo dell’abbreviazione dell’interruzione del visus.

Ora, se il giro paraippocampale imbriglia le approssimazioni cataforiche, badate bene, tra percepitio e immaginatio, solo in questo disruptivo ed esimente mucidume, la dura mater preporrebbe la genesi dei saccadi.

Perché – e qui lasciatemi acclamare il profetico Doktor Engelbart – la traiettoria ellittica da moto non uniforme tra accelerazione e decelerazione, calcolerà il punto di confusione tra immaginatio e illusio, con un effetto flash-lag, già magnificamente e ineccepibilmente documentato da Doktor Krekelberg nel trattato “Vista postfetica”.

Un po’ d’acqua, s’il vous plait. Merci.

Nella resipiscente ipotesi che la pulverulenta e fermentescibile ficoeritrina irrompa nella giuntura temporo-parietale, in questo caso, attenzione s’il vous plait, la sensatio esperita ricondurrebbe a quello stato ipnagogico, già sperimentato sul melopsittaco, che incucupirebbe l’errabondo moto versus determinato dalla differenza interaurale.

Per concludere, il raggruppamento euristico nella sua massima minimizzazione assoda che i picchi sovrapposti rilevati nel posttraumatic stress disorder è ottimale nel trasferimento da sistema caldo a freddo, e che, pertanto, la direzione dello sguardo nell’ubicazione spaziale produce il priming a livello della corteccia frontale indispensabile alla sincronicità tra visibility and action.

La vulgata verba esprimerebbe in primitivo volant: “Chi va piano va sano e va lontano”.

Spero che il mio italiano sia stato sufficientemente comprensibile.

3 pensieri su “Congresso di medicina

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...