
Plumbago
Sprofondo nell’azzurro delle tue corolle, ubriaca di un’incosciente beatitudine Continua a leggere Plumbago
Sprofondo nell’azzurro delle tue corolle, ubriaca di un’incosciente beatitudine Continua a leggere Plumbago
“Non saremo esagerati ad aprire l’ombrello per qualche goccia che cade da un nuvolone monello?” “Dai retta a me, fratello, vedrai, non ci parrà vero ripararci dal solleone sotto questo sombrero”. Due funghi discutevano sotto un cappello somigliante a un ombrello. Continua a leggere Messico e nuvole
Giochi coi riflessi fingendoti nella stanza mentre solletichi il cielo azzurro Continua a leggere La lagerstroemia burlona
Che insolito destino dal colore viola accomuna una susina e una melanzana a testa sola. L’una frutto, l’altra ortaggio, maturando in questi mesi, hanno deciso il raddoppio come i gemelli siamesi. Entrambe condividono un unico capo, due corpi e il colore viola. Continua a leggere Affinità vegetali
Aria di fuoco, coltri di foglie secche, cicale pazze. Foto: Solfatara di Pozzuoli 1985 Continua a leggere luglio ventidue
Rassicurano suolo ed approdi ma è la sfida dell’onda che invita a salpare. Continua a leggere Pontili
Silenzioso meriggio infranto da un ronzio frenetico d’indaffarato lavoro. Api. Continua a leggere Laboriosità
Terminata la preparazione dei panini per i due gemelli in occasione della seconda giornata del Green Festival, Giuliana si affrettò a prepararsi per l’accompagnamento dei bambini alla pineta Bosco Verde. Con il marito Sergio aveva molto apprezzato il weekend dedicato all’educazione ecologica organizzato dal Comune per la fine dell’anno scolastico. Filippo e Camillo si erano scatenati il giorno prima presso l’agriturismo di Cascina Rupea e, … Continua a leggere Una sgradita convivenza
“Che moltitudine di teste innanzi a me!” si stupì il gelsomino. “Chissà perché mi stanno tutte così vicino“. “Sniffate a fondo, sorelle” disse quella di più bella presenza. “Sballeremo in fretta con questa fantastica essenza“. Che gran successo lo spaccio gratuito di fronte al gelsomino! Continua a leggere Rave garden
Forse che quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome? (William Shakespeare) Continua a leggere Rosa, rosae, rosam
Mi danno il titolo di palla gonfiata, proprio a me, così riservata! Vivo nell’ombra, bevo acqua, non emano odori il mio unico vezzo è cambiare i colori. Chiamatemi allora palla colorata, anziché palla gonfiata. Continua a leggere Ortensia
(drabble monovocalico in E) Ernesto, splendente trentenne, nel verde Eden terrestre mette nelle tre ceste mele renette, pere e pesche. “Le vedete, severe servette? Belle, tenere e fresche: prendetele per le Feste”. Helène, svedese, freme. Renée, senese, preme: “Che le prezzereste?” “Per te, sette cents”. “Le tre ceste?” “Benedette serve” gemette Ermete “prevedete scender pelle e fendere ‘ste vene? Credete me demente?, Sette cents l’essente”. … Continua a leggere Vendere merce
Dimenticatosi definitivamente della dimora domestica, dalla dimora difensiva, davanti distese desolate, Drogo declama: “Diamine, Devastatori dovrebbero delinearsi dal deserto” (dileguatisi da decenni). Doviziosi drappelli dotati di durlindana dettano draconiane disposizioni: divieto di diserzione, disobbedienza, disarmo. Darsi daffare, difendersi dai demoniaci dominatori. Distruggerli, debellarli. “Delucidatemi date discesa”, domanda Drogo. Difficile definirle. Domani, dopodomani, domenica … Dieci, duecento, duemila dì … Dimostrare disciplina durante dubbi. Differiranno discesa? … Continua a leggere Il deserto dei Tartari
Quando pensiamo sia giunta la fine, c’è sempre un pettirosso che si mette a cantare (Paul Claudel) Foto di Carlabazar Continua a leggere Speranza
Lipogramma in A Le rose un poco sfiorite flettono le corolle sull’orlo delle ciotole. Si rincorrono le nubi sui tetti grigi. Nel profondo di un bosco, nel mezzo del blu ondoso, voli lenti di sontuosi lepidotteri un giorno remoto, come questo. Coinvolto si finge il mio cuore verso queste cose (il verde sul poggiolo gode l’ultimo tocco del sole) corre invece verso l’ignoto inseguendo orizzonti … Continua a leggere Rose (Filippo De Pisis)
Deliziate le cetonie – scudo verde dorato – fra petali di rose banchettano. Continua a leggere Brunch
Sintesi alfabetica A ggiogato B ellezza C onturbante D odicenne – E scogitato F lirt G enitrice – H umbert I nsidia L olita M orbosamente. N infetta O pportunista P referisce Q uilty. R abbioso, S coprendosi T radito, U cciderà. V endetta Z ozza. Continua a leggere Lolita
“Che tu ci fai costì?”, s’indignò l’azalea. Confessò la felce, svelandosi rea: “Mi son detta: se da lì m’affaccio, godrò per sempre del suo abbraccio“. Divennero amiche per la pelle la felce e l’azalea, Continua a leggere Amicizia
Avvolta attorno sé come un calice s’ubriaca di rugiada mattutina. Continua a leggere Calla
Ci regalano a mazzetti l’uno all’altro stretti stretti. Profumiamo la primavera dal mattino sino alla sera. Con i nostri campanellini sembriamo vispi e chiacchierini. A riempir bordure siamo perfetti, siamo noi, siamo i mughetti. Continua a leggere Convallaria
I ndugia R egale I mmaginandosi S finge Continua a leggere So – stare
Aschenbach, aristocratico artista affetto attacchi angina, arriva alle apprezzate arcipelagose azzurre acque adriatiche. Allorché alloggia albergo, apollineo affascinante adolescente attrae attenzione, adescandolo. Autentico abbaglio ardente. Ah! Assurde aspettative abbarbicate all’anzianità avanzante: anelare, adorare, accarezzare, abbracciare … azioni assolutamente azzerate. Ammesso appena amore appagante anima. Amore altamente autodistruttivo. Aschenbach adotta acconciatura artefatta, agghindandosi astrusamente, aspirando ad apparire ancora acerbo. Appostato attenderà accenno appuntamento accomodante. Assorbirà amarezza. … Continua a leggere La morte a Venezia
Passi esitanti fra petali smarriti, tremulo tappeto Continua a leggere Caducità
Dicono tutti che per la mia cervicale i bagni di fieno siano la cura ideale. Detto fatto ci immergo subito la testa e rifaccio anche il look per la prossima festa. Davvero niente male sia per la messa in piega che la cervicale! Continua a leggere Bagno di fieno
Grappoli viola sospesi sopra di me mio nuovo cielo Continua a leggere Violet
A: charlot89@virgil.it – Oggetto: Corrispondenza 2.0 domenica, 10 aprile 2022 ore 08.30 Cara Charlotte, E’ una radiosa domenica delle Palme e sono già qui al computer con un’idea che mi è balenata al risveglio. Quando ci siamo sentite al telefono mercoledì, la tua voce era risorta, ma la descrizione dei mille fili che ti incollano al letto mi ha preoccupata: l’ossigeno, la flebo, il catetere…ma … Continua a leggere La corrispondenza
A ttendo U n Q ualsiasi S egnale A bbandono P revaricazioni Foto: Cascina Myriam, Cavignaga (PR) Continua a leggere Sottosopra
P rincipesche, E leganti, O pulente, N onché I nesorabilmente E ffimere Continua a leggere La precaria peonia
Se tu solo osassi turbar la mia pace potrei fulminarti coi miei occhi di brace. E se sulla groppa montarmi t’azzardi, scendere durante la corsa sarà troppo tardi. Perché se tu cerchi la guerra, non trovi certo la pace. Foto: Zoo di Londra, Carlabazar 2016 Continua a leggere Cavalcare la tigre
Spumosa nuvola bianca, velo di sposa, ammanta nudi rami anelanti. Aprile. Continua a leggere Ciliegio