Fu il crollo dell’incontrovertibile.
Non più i binari corsero paralleli.
Si fusero nella coltre di fumo laggiù, all’orizzonte,
e il vocio superò lo sferragliare del treno
e poi le grida, le invocazioni
e le parole mute che ancora oggi
stentano a nominare l’indicibile.
Foto: Orta, 2009