Sono come una frasca
che ha perduto il suo ramo.
Né quando, né dove voglio sapere,
né come, sarò costretto a cadere.
Annego nel chiarore degli occhi tuoi celesti
e nel tremulo luccichio che li rende così mesti.
Mi vedi? La senti la mia mano?
Ti resterò sempre accanto, anche quando sarai lontano.
Questa battaglia è già una sconfitta,
non riesco nemmeno a darti una dritta.
La nostra vita, che incredibile storia.
Ora sei tu la sola custode della nostra memoria.
Stai pure certo, vivremo insieme anche questa avventura,
come abbiamo sempre fatto, senza avere paura.
Stretti stanno i due anziani sposi, sgomenti e disadorni,
Filomene e Bauci degli attuali giorni.
L’ha ripubblicato su Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità.
"Mi piace""Mi piace"