BRUMA OTTOBRINA
Bruma ottobrina
trascolora in rosa il rosso.
Pari al rostro sotto l’ala,
avvolto dall’intimo calduccio,
il cor privo di un domani,
ampio, dal battito profondo,
sta raccolto,
gonfio, assorto,
lo sguardo all’attiguo.
Scorrono lucciconi, dolci,
si domanda quando all’oblio
donò tant’armonia a lui intorno.
Versione originale di Juan Ramon Jimenez
Nella nebbia d’ottobre
tutto il rosso è rosa.
Con il becco sotto l’ala,
avvolto nel suo stesso tepore,
il cuore senza un orizzonte
grande, come il suo battito profondo,
si chiude in sé
e medita, raccolto e gonfio,
di aver dato all’oblio
tanta bellezza prossima.