Ho l’animo avvelenato.
Soffocato dall’amore, desiderato e mai posseduto così, puro, come l’ho sognato e proiettato sullo schermo della coscienza.
Infetta la mia mente ora, corrode ogni pensiero, lacerando il velo che nasconde la realtà.
E’ stato possibile immaginare la felicità, persino crederci, ma il tempo non dà tregua, corrode i sentimenti come l’acqua la pietra.
Rimpiango la follia che mi ha reso cieco, la viltà che oscurando l’orizzonte, mi ha protetto dal vero.
Finzione, speranza, cambiamento.
Qual è la ragione di questo sogno infranto?
Vieni notte, stringimi, proteggimi tra le tue braccia scure; balliamo insieme dimenticando il mondo che ci ha ferito.
Brindiamo.
Il sapore del fallimento è dolciastro con un retrogusto amarissimo.