La morte era imminente.
Dovevo vivere.
Dare un senso al tempo.
Arricchire di sensazioni i giorni a venire.
Contemplare la natura o gettarmi nella mischia?
Arraffare esperienze o coccolarmi oziando?
Come soddisfare la mia sete di conoscenza e riuscire a concludere in bellezza?
Affare non semplice.
Eppure non avevo vincoli dovevo solo prendere una decisione.
E’ come parcheggiare: difficile decidere quando i posti liberi sono tanti.
Meditazione o allegria? Baraonda o contemplazione?
Come vivere cento, mille esistenze, sperimentare moltitudini di sensazioni?
Tallone lo rivelò.
Collegato con Cristina, su facebook, fornì la chiave.
Leggete molti libri.
Ogni racconto è nuova vita.
E ridete!