Dopo il concerto “Faber experience”

Per tutti sei il fragile amico

dalle ballate dal gusto antico,

con rime baciate ed incrociate

in ogni dove sempre apprezzate.

Cantavi gesta di povera gente

che non aveva mai contato niente

e restituivi pari dignità

a loro sottratta dalla società.

Senza confini con il tuo ingegno

mettevi in rima tutto lo sdegno

verso i borghesi e benpensanti

che indifferenti andavan avanti

male dicendo quei tuoi cari figli,

che tu solevi rimare con gigli,

senza pensare che è questo mondo

che li costringe a stare sul fondo.

Invece Tu con Brassens e poi Saba

li elevasti ad eroi di fiaba

illuminando le vite più scure

scacciando tutte le nostre paure.

Così cantavi e verso l’eterno

Ti sei diretto lasciando l’inferno

di questa terra ingiusta e crudele

dove anneghiamo nel nostro fiele.

Grazie di averci lasciato canzoni

le cui parole e magici suoni

fanno del mondo un posto migliore

col tuo ricordo racchiuso nel cuore.

(divertissement da leggere con ritmo e musica de “La guerra di Piero”)

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